L’uomo che non deve chiedere mai? Io mi sono fatto furbo e chiedo spesso!
Lo scrittore Guido Catalano per #unbaffoperlaricerca
Fondazione Ricerca Molinette lancia per il decimo anno consecutivo la campagna di prevenzione urologica Un Baffo per la Ricerca, versione torinese di Movember (da ‘moustache’ = baffo e ‘November’ = novembre; movimento internazionale volto ad accendere i riflettori per tutto il mese di novembre sulle problematiche legate alla salute maschile), per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e raccogliere fondi per la ricerca e cura dei tumori genito-urinari maschili, in particolare del tumore della prostata e del testicolo.
I tumori urologici sono tra le 5 neoplasie più frequentemente diagnosticate nel nostro Paese: un ruolo fondamentale nella possibilità di curare queste neoplasie è giocato dalla diagnosi precoce e dalle campagne di sensibilizzazione, insieme ovviamente all’accesso a terapie efficaci e innovative.
L’efficacia delle campagne di prevenzione e delle terapie innovative ha determinato un netto aumento della sopravvivenza a 10 anni dalla diagnosi (ad oggi, si ottiene la guarigione completa in più del 90% dei tumori del testicolo!): risultati straordinari che dimostrano perché è importante continuare a lavorare sia sul fronte della prevenzione che su quello della ricerca.
Un Baffo per la Ricerca prevede la collaborazione con il team di urologi dell’Ospedale Molinette, guidato dal professore Paolo Gontero, che ogni novembre mettono la loro esperienza a disposizione dei cittadini in luoghi informali e accessibili a tutti fuori dall’Ospedale.
Dopo il successo del 2023, anche quest’anno aderiamo a ‘Un Baffo per la Ricerca’ e, insieme a Fondazione Ricerca Molinette e ai giovani volontari del Rotaract Distretto 2031, ci troverete tutti i sabati e le domeniche di novembre nelle piazze di Torino, dove gli urologi delle Molinette, a bordo di un ambulatorio mobile attrezzato, a titolo gratuito forniranno informazioni ed effettueranno visite preventive a ragazzi under 35 per lo screening del tumore del testicolo e uomini tra i 50 e i 75 anni per lo screening del tumore della prostata.
Nel 2024, particolare attenzione sarà posta agli uomini che hanno una familiarità per il tumore alla prostata oppure hanno scoperto di essere portatori delle mutazioni dei geni BRCA, in quanto parenti di donne con tumore della mammella o dell’ovaio.