La memoria è tesoro e custode di tutte le cose

 

Cicerone

Da sempre il Centro Studi Piemontesi riserva particolare attenzione al valore precipuo della memoria nell’ambito delle proprie iniziative culturali, dimostrando al contempo il desiderio di mettere a disposizione di studenti, ricercatori, studiosi e semplici appassionati un cospicuo patrimonio documentario di sicura rilevanza per il Piemonte e non solo.

Nasce così nel 2019 l’Archivio Istituzionale dell’Associazione, con un progetto integrato di conservazione, tutela e valorizzazione dedicato ai diversi fondi archivistici conservati presso la Ca dë Studi Piemontèis.

Nel 2021 il patrimonio documentario del Centro Studi Piemontesi è stato dichiarato “di notevole interesse storico” dalla Soprintendenza Archivistica del Piemonte e della Valle d’Aosta.

Oggi l’Archivio e i relativi fondi archivistici comprendono più di 6.500 unità archivistiche, con documenti datati dal XIV secoli fino ai nostri giorni, per un’estensione complessiva di 77 metri lineari.

La Biblioteca del Centro Studi Piemontesi, costituita nel 1969 in concomitanza con la fondazione dell’Associazione, raccoglie testi riguardanti la cultura piemontese nei suoi diversi aspetti: la storia del territorio, la letteratura italiana in Piemonte, la letteratura in piemontese, teatro, economia, arte, architettura, filologia, linguistica, civiltà del Piemonte, per un patrimonio stimato in circa 18.000 volumi moderni, migliaia di opuscoli e circa 500 edizioni antiche e rare.

Sosteniamo il Centro Studi Piemontesi nell’acquisto di nuovi locali per dare all’Archivio e alla Biblioteca storica gli spazi consoni al volume e all’importanza di questo inestimabile patrimonio documentario.