Si chiama 110² (110 premi a giovani talenti per i 110 anni di Banca del Piemonte), la prima iniziativa della neonata Fondazione Venesio, ente filantropico costituito a Torino su iniziativa della famiglia Venesio per sostenere e valorizzare le persone, la cultura, il territorio e promuovere attività di ricerca e inclusione sociale. E Banca del Piemonte, condividendone i valori, ne è diventa subito un importante sostenitore.
Con questo progetto, la Fondazione Venesio desidera premiare 110 giovani talenti, che si sono laureati nelle Università del Piemonte e negli atenei di Milano, supportandoli nell’ingresso nel mondo del lavoro e, al tempo stesso, favorendo la crescita culturale complessiva della comunità del territorio dove la Banca del Piemonte è presente.
Il premio, del valore unitario di mille euro ed è destinato ai giovani più capaci e meritevoli che siano clienti o figli o parenti (fino al secondo grado), di clienti di Banca del Piemonte, oltre che dei suoi dipendenti.
Presidente della Fondazione Venesio è Wilma Borello, condirettore generale di Banca del Piemonte, vice presidente Camillo Venesio. Gli altri due componenti del Consiglio direttivo sono Chiara Mancini e Paolo Cornetta, entrambi indipendenti e manager esterni alla Banca,
“La Fondazione Venesio Ente Filantropico – ha dichiarato Wilma Borello – nasce nel 110° anno di Banca del Piemonte, per dare continuità ai valori etici, sociali e di solidarietà della Banca, nella consapevolezza che sono le persone il centro della nostra missione”.
E Camillo Venesio, amministratore delegato e direttore generale di Banca del Piemonte, oltre che vicepresidente della Fondazione, della quale è stato fondatore con i figli e i nipoti, ha aggiunto: “La nostra famiglia è da sempre unita nella vita, nel lavoro e oggi anche nella filantropia. In un 2022 caratterizzato da guerre ed emergenze, che acuiscono il divario sociale e creano nuove forme di disuguaglianza e povertà, la Fondazione nasce per dare un aiuto concreto. Sono entusiasta di questo progetto che ci consente di offrire sostegno concreto e valore aggiunto alle persone e di promuovere ricerca, cultura e istruzione, che sono i mattoni con cui costruire insieme il futuro.”
Ricerca, cultura e istruzione, dunque, tra i principali campi di intervento della Fondazione Venesio Ente Filantropico, che mette al centro della propria mission le persone. Soluzioni concrete per offrire al territorio e alle sue comunità nuove opportunità di crescita e sviluppo.
La Fondazione opera prevalentemente nei settori della ricerca scientifica e medica, dell’istruzione e formazione, della cultura e dell’arte con particolare attenzione alla tutela dell’ambiente, dell’assistenza sociale e socio-sanitaria. Sostiene progetti realizzabili e misurabili, che offrono valore aggiunto alle persone, alla cultura e al territorio.
La Fondazione Venesio è stata presentata ufficialmente al Lingotto di Torino, presenti 1.700 persone, durante la celebrazione dei 110 anni di Banca del Piemonte, impresa “seria, onesta, etica, sana, solida e che non ha mai chiuso un bilancio in perdita” ha detto il suo numero uno, aggiungendo di esserne orgoglioso, così come è riconoscente a tutti quelli che hanno contribuito e contribuiscono al suo sviluppo: le famiglie e le imprese clienti, il personale tutto, i fornitori, i partner, a partire da Reale Group, Avvera, Prometeia, Cedacri.
Camillo Venesio ha ricordato i valori congeniti di Banca del Piemonte e i principali fattori della sua longevità e della sua continua crescita, tra i quali la tradizione dell’innovazione, la determinazione, la previdenza, la cura del cliente. “Noi abbiamo sempre voluto e vogliamo continuare a crescere, facendo sempre meglio le cose che sappiamo fare, anche con le nuove tecnologie, reinventandoci e oggi siamo spinti dai tanti giovani talenti che lavorano in Banca, affiancati da persone capaci, esperte, esempi dei nostri principi fondanti”.