RASSEGNA STAMPA
-23 Febbraio 2023

Il Ghëddo è quel di più che dà slancio al gruppo

di Olga Gambari

Si chiama Ghëddo ed è un gruppo di giovani curatori nati da poco. Ghëddo sono Stefania Balocco, Francesca Bernardi, Olga Cantini, Chiara Cosentino, Rachele Fassari, Davide Nicastro e Barbara Ruperti. Il loro legame è l’Accademia Albertina di Torino, dove si sono formati al corso di “Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico contemporaneo” e al cui vivaio artistico si rivolgono per un progetto curatoriale che vuole mettere in contatto artisti in erba con il sistema cittadino delle gallerie d’arte e degli spazi indipendenti. Un ponte con l’esterno dell’Accademia, un tassello che manca per far affacciare tanti giovani talenti al mondo dell’arte e al confronto con il pubblico. Nel 2021 si sono fondati come associazione e da allora si sono messi al lavoro. Il risultato è un bel progetto, che ha creato in queste settimane una rete diffusa di mostre nell’ambito di Novissimi+, prima edizione del Bando TO.BE dedicato alla crescita professionale di artisti emergenti, provenienti dai corsi dell’Accademia Albertina.

Un progetto realizzato con il supporto della Città di Torino con il sostegno della Fondazione Venesio.

Il nome “Ghëddo” arriva da una parola piemontese che significa avere quel qualcosa in più che ha il gruppo quando è affiatato, invisibile agli altri ma che si sente. Anche se nessuno di noi praticamente è piemontese ma è a Torino che ci siamo conosciuti e lavoriamo”, spiega Barbara Ruperti. “Nell’ambito dei corsi di scultura, decorazione, grafica e nuove tecnologie abbiamo fatto una prima selezione di studenti confrontandoci con i vari docenti, sottoponendo poi i loro nomi ai galleristi che hanno compiuto una seconda selezione nello scegliere gli artisti che avrebbero voluto esporre.”

Alcuni eventi sono già accaduti, come la mostra “Flora” di Fortuna De Nardo e Lorenzo Peluffo da Recontemporary e la performance di Claudia Vetrano da A Pick Gallery (via Galliari 15), che ora presenta una sua opera nella collettiva “Blu Policromo”. Da Riccardo Costantini (via Goito 8), invece, è in corso la bipersonale di Chen Meiheng e Chiara Milione “Possibili gradazioni di profondità”, titolo che si ispira alle declinazioni delle due artiste sul tema della grafica, tra xilografia e incisione. Ieri, poi, ha inaugurato “Corrispondenze. Istruzioni per l’uso” di Paola Boscaini e Cristina Materassi da Oggetti specifici (via Santa Giulia 32), mentre oggi Febo & Dafne (via Vanchiglia 16) alle 18 apre la collettiva “Limbo” con Dalila Boualoua, Marco Curiale, Francesca Fiordelmondo e Annamaria Nicolussi Principe. Infine, il 18 marzo inaugurerà la personale di Lorenzo Gnata “Ascolta. Piove.”, da Crag Gallery (via Parma, 66).

Dopo questa prima edizione, è in programma già la seconda, la cui call sarà lanciata a maggio. “Andremo in giro per i laboratori parlando con studenti e professori per coinvolgere all’interno dell’Accademia” conclude Ruperti. E tutti siamo in attesa di nuovi talenti da conoscere.

 

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