Ai giovani borse di studio da mille euro. L’ad Venesio: “Cultura e istruzione sono i mattoni con cui costruire”
Un premio dal valore di mille euro ciascuno per aiutare 110 neolaureati degli atenei piemontesi e lombardi a proseguire gli studi o entrare nel mondo del lavoro. Merito della Fondazione Venesio Ente Filantropico, nata un anno fa per volontà dell’omonima famiglia in occasione del festeggia menti per i 110 anni della Banca del Piemonte.
L’obiettivo della Fondazione é quello di sostenere e valorizzare persone, la cultura e il territorio, promuovendo attività di ricerca e di inclusione sociale.
Parole proferite l’11 maggio del 2022, e a cui sono seguite prontamente i fatti. E cosi ieri in via Cernaia, nella sede della Banca del Piemonte, 110 neolaureati hanno ricevuto l’attestato con tanto di bonifico di mille euro a testa. Una cifra che potranno utilizzare al meglio già da domani, per aprirsi una strada verso il futuro.
Le borse di studio sono state assegnate in base al merito, ovvero voto di laurea e anni impiegati per ottenerla, scegliendo fra chi ha deciso di partecipare al bando aperto agli studenti universitari del Piemonte e della Lombardia. «Sono entusiasta di veder compiuto il progetto – afferma Camillo Venesio, vicepresidente della Fondazione, ad e direttore generale della Banca – cultura e istruzione sono i mattoni con cui costruire insieme il futuro, per questo siamo felici di offrire sostegno concreto ai giovani del territorio, soprattutto in un contesto economico come quello attuale. Speriamo che questo riconoscimento aiuti davvero i ragazzi più talentuosi ad inseguire propri sogni». Ed è solo l’inizio «Siamo impegnati in diversi progetti – continua Venesio – che si possono sintetizzare In quattro grandi campi di intervento: ricerca, istruzione e formazione, cultura, ambiente e assistenza sociale».
La Fondazione infatti è al momento impegnata su 15 progetti. Dal sostegno alla ricerca contro i tumori rari pediatrici, in collaborazione con l’ospedale Regina Margherita di Torino, fino al contributo per garantire il funzionamento della scuola convitto di Macamango in Perù (insieme all’Associzione Divina Provvidenza di Torino).
«Quello di oggi é il primo momento importante – sottolinea Wilma Borello, presidente della Fondazione Venesio Ente Filantropico – e per noi è un modo di dire grazie al territorio per la fiducia che ci ha mostrato in oltre un secolo di vita della banca. Di recente abbiamo anche aiutalo i neolaureati dell’Accademia Albertina di Torino ad allestire le loro mostre all’interno della gallerie italiane. Un piccolo contributo che si trasforma in un’enorme
soddisfazione».
D’altronde i numeri della Banca del Piemonte sono significativi: 4,6 miliardi dl raccolta, circa 1,5 miliardi impiegati per imprese e famiglie e utile netto pari
a 10,5 milioni (in incremento del 50% sull’anno precedente). Dati che raccontano come la Banca del Piemonte, nonostante il contesto attuale, possa vantare una tra le più elevate solidità patrimoniali in Europa.
